L’impianto chimico si basa sulla reazione di reforming di idrocarburi che porta alla produzione di idrogeno e anidride carbonica. In particolare, le componenti dell’impianto sono state sviluppate per consentire il reforming di gas naturale e di combustibili rinnovabili quali biogas e bioetanolo. Il calore di reazione è fornito da una corrente di sali fusi alla temperatura di 550°C. Le unità principali dell’impianto sono due reattori catalitici. Il primo reattore ha una configurazione a fascio tubiero: i reagenti vengono alimentati nei tubi, dove è alloggiato il catalizzatore, mentre la corrente di sali fusi circola lato mantello. Il secondo reattore è analogo al precedente, ma integra una membrana nella zona di reazione, consentendo la separazione/purificazione in situ dell’idrogeno prodotto ed il raggiungimento di elevate conversioni nonostante la bassa temperatura di esercizio. L’impianto è progettato per una produzione nominale di idrogeno puro di 2 Nm3/h.