Il back-up heater è uno dei componenti principali per gli impianti solari a sali fusi. Esso deve garantire la produzione ausiliaria di energia termica soprattutto nel caso siano presenti per lungo tempo condizioni di scarsa o assenza di radiazione solare. L’impianto da 480 kW, situato in Casaccia, è costituito da una camera di combustione, ove avviene la combustione di GPL o biogas, due ventilatori, uno per l’aria primaria e l’altro per l’aria “falsa” e da uno scambiatore di calore gas/sali fusi. La combustione produce gas caldi che, una volta miscelati con aria “falsa”, sono inviati allo scambiatore di calore. L’energia termica è così ceduta ai sali fusi. L’impianto ha lo scopo di investigare le condizioni termofluidodinamiche del sistema gas/sali nell’intervallo 290°C- 550°C per una miscela binaria/ternaria di sali nitrati.