Banca dati Epidemiologica

SERVIZIO AVANZATO

BANCA DATI EPIDEMIOLOGICA

L'epidemiologia ambientale si propone di studiare e interpretare le relazioni fra l'ambiente e la salute umana sia per evidenziare eventuali fonti di “rischio”, sia per valutare la reale sostenibilità dei contesti territoriali, sia come supporto alla pianificazione delle politiche di intervento per la prevenzione ed il risanamento.

Gli indicatori di  impatto sulla salute delle popolazioni come, ad esempio, i dati di incidenza dei tumori o di altre patologie, sono generalmente dispersi tra le diverse strutture competenti e richiedono un lungo lavoro di acquisizione, reperimento ed elaborazione. Gli unici dati sanitari immediatamente disponibili per tutti i comuni italiani sono i dati di mortalità per causa, registrati da oltre un secolo dall’ISTAT su tutto il territorio nazionale e raccolti nella Banca dati Epidemiologica dell’ENEA che consente di elaborarli sotto forma di  indici utili per le valutazioni epidemiologiche.

Il quadro delle cause di morte viene infatti considerato un indicatore dello stato di salute delle popolazioni residenti e può costituire un utile strumento per formulare ipotesi sulla presenza di condizioni ambientali rischiose,
pur essendo il riflesso di una serie di fattori difficilmente discriminabili tra loro quali l’esposizione ambientale,
l’esposizione professionale, le condizioni socio-economiche,
le abitudini di vita come il fumo di sigaretta e la suscettibilità
individuale. In particolare l’analisi della mortalità per causa si basa sulla lettura e sulla elaborazione dei dati ISTAT delle registrazioni  individuali di mortalità aggregate per
territorio comunale.Le informazioni disponibili riguardano età, sesso, causa, anno e luogo (comune) di morte. Il dato di mortalità geografico di per sé non dà modo di inferire considerazioni specifiche sulla nocività di un ambiente perché vi sono numerosi altri fattori, oltre alle esposizioni ambientali, in grado di condizionare lo stato di salute di un individuo.

Tuttavia, l’ampiezza temporale ricoperta dalla banca dati – si hanno ormai a disposizione 30 anni di registrazione – unitamente a una sofisticazione dei metodi di trattamento della informazione elementare mettono a disposizione indicatori utili per dedurre considerazioni sullo stato di salute della popolazione in studio.

Ultima modifica: 5 Aprile 2019

IN COLLABORAZIONE CON

CNA
CONFAPI
CONFARTIGIANATO
CONFINDUSTRIA
UNIONCAMERE
Feedback