SERVIZIO AVANZATO
CERTIFICAZIONE DELLA FRAZIONE "BIO" ALL’INTERNO DI PRODOTTI "BIOBASED"
ASPETTI INNOVATIVI E RELATIVI BENEFICI
Valorizzazione del prodotto, possibilità di etichettatura, rispondenza alle normative estere nel caso di esportazione.
UTILIZZO
Analisi prodotti "biobased" quali bioplastiche, biocombustibili, cosmetici bio , prodotti agro-alimentari.
Le abbondanze relative dei tre isotopi dei carbonio (12C, 13C e 14C) possono essere variabili in natura, sia a causa di processi di assimilazione biologica del carbonio da parte delle piante, sia a causa di processi chimico-fisici come la dissoluzione dell’anidride carbonica atmosferica nelle acque. ENEA fornisce servizi per la determinazione quantitativa del contenuto di 14C e di 13C. La tecnica consiste nell'estrazione del carbonio dal campione mediante combustione. La CO2 prodotta viene trasformata in un composto analizzabile mediante spettrometria a scintillazione liquida. Seguendo le indicazioni della norma 6866 viene misurata l’attività del radiocarbonio che viene utilizzata per determinare il rapporto tra la frazione "bio" che è contemporanea, quindi priva di 14C e l’eventuale presenza di una frazione fossile derivata dal petrolio che è invece priva di questo isotopo. Il contenuto di 13C viene misurato per determinare l’origine delle materie prime utilizzate per la produzione dei prodotti a base bio e fornisce informazioni di supporto alla misura del contenuto del componente bio stesso
ATTIVITA SVOLTE E IN CORSO
- Attività svolte nell’ambito del progetto "Tracciabilità" finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della rete regionale dell’alta tecnologia - Laboratorio Tracciabilità.
- Collaborazione con Università di Ferrara.
- Certificazione di vari prodotti per conto di primarie industrie agro-alimentari
Ultima modifica: 12 Aprile 2019