La tracciabilità dei prodotti agroalimentari sta assumendo una rilevanza sempre maggiore per l'economia italiana, in ragione della pressione che i consumatori esercitano per conoscere non solo il valore nutritivo dei prodotti alimentari, ma anche la loro provenienza e autenticità. In questo contesto, la chimica analitica assume un ruolo importante nella salvaguardia della qualità alimentare, in quanto l’identificazione di alcuni elementi "marcatori" può fornire informazioni sull'origine delle materie prime. Tecniche analitiche, come la spettrometria di massa, sono in grado di riconoscere prodotti provenienti da regioni diverse, utilizzando la distribuzione isotopica associata alla regione di provenienza o al ciclo produttivo impiegato.

Valorizzazione del prodotto, possibilità di etichettatura, rispondenza alle normative estere nel caso di esportazione.

Prodotti agro-alimentari: determinazione della frazione organica. Analisi isotopica per la determinazione dell’origine di vari prodotti: latte, vino, olio. I rapporti di alcuni isotopi dello stronzio (tipicamente 86Sr e 87Sr) e di diversi lantanidi sono dei “marker” molto specifici della geologia delle diverse aree di coltivazione. Gli stessi valori vengono trasferiti alle derrate coltivate in queste zone e quindi in questa maniera possono essere tracciati i prodotti agro-alimentari. Le misure vengono effettuate con la tecnica della spettrometria di massa ad alta risoluzione e, per evitare contaminazioni, il processo viene effettuato in camera bianca di classificazione ISO 6.

• AGRIFOOD
• CHIMICA VERDE

C30, M74, C10