TECNOLOGIE PER I BENI CULTURALI
(TCH – Technology for Cultural Heritage)
SERVIZI AVANZATI NELL'AMBITO DI RICERCA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE
ELENCO SERVIZI AVANZATI (ordine alfabetico)
Analisi della struttura interna di grandi manufatti mediante ultrasuoni
Informazioni sulla mappatura interna di manufatti in metallo per ricostruirne la struttura interna

Biotecnologie per i beni culturali: biorestauro e biodeterioramento
I microrganismi e i prodotti da essi ricavabili sono alla base di procedure innovative messe a punto da ENEA per affrontare problematiche di restauro ancora prive di soluzioni soddisfacenti o risolvibili mediante l’uso di prodotti tossici per gli operatori e aggressivi per l’opera. ENEA possiede una collezione di microrganismi originali -spontanei e non patogeni- con cui sviluppare procedure an
Caratterizzazione di materiali superficiali e di strati pittorici mediante spettroscopia Raman (strumenti portatili)
Il segnale Raman e la sua successiva analisi permette l’individuazione di pigmenti, leganti e materiali costitutivi delle opere pittoriche.
Diagnostica dei materiali mediante fluorescenza laser
Analisi diagnostica di materiali per la localizzazione di aree sottoposte a processi di degrado o azioni di restauro pregresse.

Identificazione strutturale di elementi lignei in opera mediante indagini non-distruttive in situ
Identificazione della specie, caratterizzazione meccanica, valutazione della capacità strutturale residua e valutazione dello stato di conservazione di elementi lignei in opera, anche di interesse storico-artistico. Modellazione 3D e analisi numerica per la valutazione del livello di sicurezza degli elementi o del sistema strutturale. Consulenza specifica nella scelta dei sistemi di intervento.
Indagine conoscitiva dei dipinti mediante riflettografia infrarossa
Tecnica non invasiva che rende visibile quanto è presente sotto lo strato pittorico superficiale.

Indagine conoscitiva sulla composizione chimica di superfici pittoriche mediante spettrofotometria XRF
Tecnica non distruttiva che consente di ottenere informazioni riguardanti la composizione superficiale e, ai fini della conservazione e del restauro, di riconoscere eventuali rifacimenti posteriori. Determina la presenza di elementi chimici non leggeri presenti su una superficie e negli spessori limitrofi (decimi di millimetro).
Laser cleaning
Nella showroom allestita presso il C.R. di ENEA Frascati sono stati messi a disposizione delle ditte interessate due strumenti per test di laser cleaning
Radiazioni ionizzanti per la rimozione del biodegrado
Rimozione di biodegrado su volumi di campione mediante un impianto di trattamento con radiazioni ionizzanti (elettroni, raggi X)
Sistema di analisi di composizione superficiale e stratigrafica dei beni culturali tramite "Proton Induced X-ray Emission" (PIXE)
La tecnica PIXE consente misure totalmente non invasive e non distruttive del reperto (senza preparazioni, prelievi di campioni, surriscaldamento o caricamento). Prevede indagini multi-elementali rapide e fornisce informazioni quantitative con alta sensibilità (ppm). Può essere applicata simultaneamente ad altre tecniche di Ion Beam Analisys che forniscono informazioni complementari.

Stratigrafia non distruttiva di manufatti opachi con radiazione al terahertz
La stratigrafia con la radiazione al terahertz permette di studiare la struttura interna di manufatti opachi alla radiazione visibile sfruttando la trasparenza dei materiali nel lontano infrarosso. La tecnica usa una radiazione non ionizzante, è non-distruttiva e non prevede contatto con il campione. Si possono studiare strutture con risoluzione attorno a 100 micron e profondità mas